domenica 15 giugno 2014

Recensioni

Dato che straordinariamente ho un po' di tempo libero,mi è venuta voglia di proporvi un nuovo libro.
Non è un fantasy,ma un romanzo rosa ambientato nell'epoca dei plantageneti.

Titolo:non sfidare il cuore
Autrice: Johanna (Helen) Lindsey
Trama: Nella violenta e appassionata Inghilterra dell'ultimo scorcio del XII secolo, tra cavalieri in armatura e castelli assediati, dame in pericolo e prepotenti feudatari, la bella Reina dagli occhi color del cielo vive la sua grande avventura.

Anche se è fragile come uno scricciolo, ha l'anima di un leone e non si lascia intimorire dalla possanza di Ranulf, il cavaliere biondo come l'oro che l'ha in suo potere. Piuttosto che lasciarsi consegnare all'ambizioso e vile Lord Rothwell, Reina propone a Ranulf di diventare sua moglie: in cambio della sua protezione, farà di lui un gran signore.

Il talamo nuziale, ovviamente, non fa parte dell'accordo,(riporto che non è vero,perchè lei dice di volere dei figli ) ma l'orgoglioso cavaliere d'oro, abituato a vedere le donne ai suoi piedi, non intende affatto accettare un mero matrimonio di convenienza...

Tutto il fascino di un'epoca magica al servizio di una penna intinta in un inchiostro che si chiama sentimento. Con questo suo diciottesimo romanzo, Johanna Lindsey ha realizzato un appassionante intreccio di amore e di azione sullo sfondo movimentatissimo del Medio Evo europeo.


Il mio pensiero: un libro davvero bello,non molto pesante eppure avvincente.I battibecchi tra i protagonisti sono spassosissimi e mi hanno fatta ridere un bel po'.
Consiglio di leggerlo,e gli do una valutazione sull'8,abbastanza altina,ma meritata.
In definitiva è uno di quei libri simpatici che ti lasciano un po' delusa (ma non disperata)perchè finiscono.Consolatevi,delle stessa autrice ce ne sono a decine!

Citazioni : 
«Bene» gli disse Reina facendo le fusa soddisfatta. «Scorderai questa
sciocca
guerra?»
«No.»
«Ranulf!»
«Però ti amo ancora», provò a dire lui.

«Non resterà arrabbiata a lungo», dichiarò Walter, incapace di controllare il
tono divertito. «Non lo fa mai.»
«Ma io sarò lontano quando deciderà di calmarsi.» Poi Ranulf sorrise. «È
una
cosa che non vorrei farmi sfuggire. È sempre così... eloquente nel suo
perdono.»
Walter fischiò. «Qualcuno dovrebbe riferirle quanto hai detto.»
«Chiudi il becco. Falle sapere perché provoco tanto spesso la sua collera, e
sfogherò la mia sulla tua pelle.»


«Mia signora, tu non sei stata
oltraggiata in alcun modo...»
«E gli asini volano al mattino», ribatté Reina. «Sarà meglio informarne il
falconiere, cosicché sia preparato.»

Alla prossima :)

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